La rete di raccolta dati sulla qualità dell’aria di ARPA Lazio consta nel territorio comunale di Ciampino di una stazione di rilevamento posta lungo Via Mura dei Francesi in prossimità del Parco Aldo Moro; la stazione è in grado di riportare informazioni su agenti inquinanti come  Particolato (PM 10 e PM 2,5), Biossido di azoto (NO 2), Benzene (C 6H 6) e Ozono (O 3), generate sia dal traffico urbano, sia dal riscaldamento domestico e dalle attività produttive. Un impatto rilevante, naturalmente, è dovuto anche all’aeroporto, che si stima nel 2019 abbia prodotto 64 mila tonnellate di CO 2: per un confronto, si è calcolato che le emissioni annue prodotte dall’intero parco veicolare di Ciampino (al netto del traffico di provenienza esterna) siano oggi pari a circa 40 mila tonnellate.

Dalle rilevazioni del decennio 2013-2022 emerge un andamento decrescente del valore medio annuo di PM 10 e PM 2.5 fino al periodo pandemico, dopodiché si assiste a un incremento fino ritornare al valore iniziale del 2013 (rispettivamente circa 26 µg/m 3 e 18 µg/m 3). Simile l’andamento medio annuo della NO2, che decresce dal 2015, toccando un minimo nel 2021 con un valore pari a 18.69, valore che poi si porta a 24.65 (diminuzione dell’11.97% dal 2013). Valore ridotto del Benzene, che dopo un andamento altalenante, diminuisce del 18.78% (da 1.20 µg/m 3 a 0.97 µg/m 3). Le giornate di superamento del limite giornaliero di 50 µg/m 3 sono in generale diminuzione: il D. Lgs. 155/2010 stabilisce che tale limite non debba essere superato per più di 35 volte l’anno e nel 2015 è stato oltrepassato in 43 giornate; da allora la situazione appare in miglioramento, con una riduzione delle giornate di superamento dalle iniziali 32 del 2013 alle 22 del 2022. Il picco minimo si è registrato nel 2018 e nel 2019, quando i valori limite di PM10 sono stati superati in sole 19 giornate..

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