La costruzione di un modello di traffico, oltre a rappresentare fedelmente come si spostano gli automobilisti, consente anche di effettuare delle simulazioni nella rete viaria, per valutare ex ante gli effetti di eventuali modifiche: ad esempio, gli impatti sulla viabilità di cambi di sensi di marcia, di pedonalizzazioni, di restringimenti, di chiusure parziali o totali e anche di nuove infrastrutture.

Realizzare il modello è un’attività lunga e complessa, perché nel sistema informatico vanno immesse moltissime informazioni: per ogni singola strada (numero di corsie, sensi di marcia, numero di passaggi nel tempo, classificazione funzionale, ecc.) e per ogni zona censuaria (numero di spostamenti da zona a zona, sia interna al comune che esterna). I dati utilizzati provengono dalle matrici Istat e dal sistema di videocamere comunale.

La figura riporta il flussogramma del traffico di Ciampino in un giorno feriale tipo, nell’ora di punta mattutina (ore 7-10), con colori più scuri e spessori maggiori quanto maggiori sono rispettivamente i flussi e le capacità dei singoli archi stradali.  

La costruzione di un modello di traffico, oltre a rappresentare fedelmente come si spostano gli automobilisti, consente anche di effettuare delle simulazioni nella rete viaria, per valutare ex ante gli effetti di eventuali modifiche: ad esempio, gli impatti sulla viabilità di cambi di sensi di marcia, di pedonalizzazioni, di restringimenti, di chiusure parziali o totali e anche di nuove infrastrutture.

Realizzare il modello è un’attività lunga e complessa, perché nel sistema informatico vanno immesse moltissime informazioni: per ogni singola strada (numero di corsie, sensi di marcia, numero di passaggi nel tempo, classificazione funzionale, ecc.) e per ogni zona censuaria (numero di spostamenti da zona a zona, sia interna al comune che esterna). I dati utilizzati provengono dalle matrici Istat e dal sistema di videocamere comunale.

La figura riporta il flussogramma del traffico di Ciampino in un giorno feriale tipo, nell’ora di punta mattutina (ore 7-10), con colori più scuri e spessori maggiori quanto maggiori sono rispettivamente i flussi e le capacità dei singoli archi stradali.  


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