La costruzione di un modello di traffico, oltre a rappresentare come si spostano gli automobilisti, consente anche di effettuare delle simulazioni nella rete viaria, per valutare ex ante gli effetti di eventuali modifiche: ad esempio, gli impatti sulla viabilità di cambi di sensi di marcia, di pedonalizzazioni, di restringimenti, di chiusure parziali o totali e anche di nuove infrastrutture.

Realizzare il modello è un’attività lunga e complessa, perché nel sistema informatico vanno immesse moltissime informazioni: per ogni singola strada (numero di corsie, sensi di marcia, numero di passaggi nel tempo, classificazione funzionale, ecc.) e per ogni zona censuaria (numero di spostamenti da zona a zona, sia interna al comune che esterna). I dati utilizzati provengono dalle matrici Istat e dal sistema di videocamere della Polizia Locale.

La figura riporta il flussogramma del traffico di Ciampino in un giorno feriale tipo, nell’ora di punta mattutina (ore 7-10), con colori più scuri e spessori maggiori quanto maggiori sono rispettivamente i flussi e le capacità dei singoli archi stradali.  

Per garantire la massima accuratezza, il modello di traffico è stato costruito suddividendo il territorio comunale di Ciampino in 287 zone, il Comune di Roma in 78, il resto della Regione in una zona per ogni comune e così via, fino a un totale di 819. Le matrici Origine/Destinazione registrano gli spostamenti che riguardano Ciampino tra ognuna di esse.

Il modello di traffico è stato realizzato mettendo a sistema le matrici O/D di Istat e i dati provenienti da 37 telecamere in dotazione alla Polizia Locale di Ciampino. Per ogni strada è così possibile conoscere il numero di veicoli che lo hanno percorso per ogni senso di marcia in un giorno feriale, nell’orario di punta della mattina (ore 7-10), informazioni con cui si è costruita la rappresentazione dei flussi di traffico sul grafo della rete viaria.

I flussi provenienti dai Castelli interessano la zona urbana cercando un’alternativa alla Via Appia in direzione Roma, tentandone l’attraversamento da Via dell’Acqua Acetosa (1.300 veicoli in entrata), Via Mura dei Francesi (1.400) e Viale di Marino (2.100); a questi si sommano i flussi prodotti dal traffico interno, generando un sovraccarico degli assi urbani che, tramite il nodo Via di San Paolo della Croce-Via del Lavoro-Via Col di Lana si distribuiscono nelle tre direzioni possibili per proseguire verso Roma: Via della Folgarella-Via di Ciampino (oltre 4.000 veicoli in direzione Roma), Viale Kennedy per lo svincolo GRA (oltre 6.000) e, in misura minore, Via di Morena in direzione Anagnina (1.800). La connessione tra Ciampino Centro e il lato opposto della ferrovia (cavalcavia di Via di Morena) risulta il nodo interno più congestionato (oltre 3.000 veicoli per senso di marcia), seguito da Piazza della Pace (circa 2.200); significativo il numero di veicoli che si avvicinano ai due lati della stazione per poi proseguire (Piazza Luigi Rizzo, circa 1.000) o tornare indietro (Viale Kennedy, tra i 1.000 e i 1.500), probabilmente per accompagnare passeggeri al treno.

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